A seguito di una segnalazione da parte della nostra HRD Vanna Bonetti, gli Enti Umanitari della CNU si sono coordinati per intervenire di fronte all’emergenza nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Forlì, gestiti dalla Croce Rossa Italiana. Le strutture ospitano circa 140 richiedenti asilo, provenienti dall’Ucraina e da diversi paesi, ma versano in condizioni igienico-sanitarie preoccupanti.
Gli ospiti vanno dai neonati agli anziani, compreso un bambino in carrozzina. I richiedenti asilo provengono da Ucraina, Pakistan, Bangladesh, Burkina Faso, Senegal, Mali e Tunisia, e sono fuggiti da situazioni di conflitto e privazione. Purtroppo, il sovraffollamento e la mancanza di beni essenziali hanno portato a gravi danni alle strutture, con condizioni di vita inaccettabili.
La cooperativa Taras, che ha fornito gli immobili alla Croce Rossa per la gestione, ha denunciato una serie di inadempienze da parte della CRI, tra cui ritardi nei pagamenti che ammontano a circa 500.000 euro e una gestione che non rispetta gli standard stabiliti dalla Prefettura di Forlì-Cesena. La cooperativa lamenta anche una gestione inadeguata da parte della CRI, non conforme al capitolato previsto dal bando. In seguito a queste problematiche, la Croce Rossa di Forlì è stata commissariata a maggio 2024.
Taras ha inoltre richiesto che si faccia chiarezza sull’uso del denaro pubblico erogato dalla Prefettura, denunciando che i fondi vincolati per la gestione dei centri non sono stati utilizzati correttamente per garantire i servizi adeguati agli ospiti. Questa controversia ha portato la cooperativa a chiedere lo sgombero delle strutture entro giugno 2024, sebbene i CAS dovrebbero chiudere ufficialmente a fine dicembre 2024.
In risposta a questa crisi umanitaria, la CNU ha inviato viveri e beni di prima necessità per supportare le persone ospitate nelle strutture. Pur riconoscendo l’importante ruolo della Croce Rossa, la CNU sottolinea l’urgenza di garantire condizioni di vita dignitose per tutti gli ospiti dei centri, e chiede alle istituzioni di intervenire tempestivamente per risolvere la situazione.
Conclusione: La nostra HRD Vanna Bonetti, incaricata di monitorare la situazione, continuerà a fornire aggiornamenti e sostegno, assicurandosi che i diritti fondamentali dei richiedenti asilo siano rispettati fino alla chiusura definitiva dei centri di accoglienza.
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